Verso un ruolo sempre più incisivo della vittima vulnerabile nel processo penale europeo?

L'articolo analizza l'evoluzione storica e giuridica della tutela delle vittime vulnerabili nel contesto europeo, concentrandosi sugli approcci adottati dall'Unione Europea e dal Consiglio d'Europa. Lo studio evidenzia le fasi principali di questo sviluppo: dall'iniziale mancata distinzione tra vittime generiche e vulnerabili, alla progressiva adozione di obblighi positivi da parte degli Stati, fino alla formalizzazione di norme specifiche. Particolare rilievo è dato alla direttiva 2012/29/UE, che introduce una valutazione individuale delle vulnerabilità, bilanciando approcci casistici e presunzioni normative per categorie particolari come minori e vittime di tratta. L’A. sottolinea l’importanza di misure uniformi per garantire diritti adeguati in un contesto transnazionale, e la necessità di evitare vittimizzazione secondaria.